Mercoledì, 15 Marzo 2017 14:48

La derattizzazione

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La derattizzazione è una tipologia particolare di disinfestazione volta a ridurre in modo radicale la popolazione dei Muridi (come i ratti e i topi) da determinati ambienti.

I danni che i ratti possono provocare all’uomo e all’ambiente sono infatti molto numerosi e variano dall’inquinamento alimentare al danneggiamento di impianti elettrici, fino ad arrivare alla trasmissione di microrganismi patogeni.

Questo procedimento ha origini molto antiche, e si avvale attualmente di diverse modalità di intervento tra cui:

- la derattizzazione ordinaria: prevede l'utilizzo di esche rodenticide, collocate in appositi contenitori di sicurezza al fine di preservare le persone dal rischio di contaminazione. Oltre al posizionamento delle esche, vengono anche costituite fasce protettive per coprire la zona disinfestata, impedendo così ai roditori di immigrare in aree limitrofe. Al posto delle esche, possono essere utilizzate anche colle o le classiche trappole per topi.

- derattizzazione elettronica: di più recente invenzione, prevede l'impiego di speciali apparecchiature di tipo elettronico (come emettitori di sonde sonore innocue per l’uomo).

È fondamentale infine che tutti coloro che vivono vicino ai luoghi da derattizzare siano avvertiti in anticipo del trattamento in corso. Particolare attenzione inoltre va posta agli spostamenti dei bambini, sia durante che dopo l'intervento.

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